Lunedì 15 ottobre 2007 cronaca pag. 15

TELEFONO E SOLIDARIETÀ. Da vent’anni i volontari di «Mondo X» ascoltano chi è in difficoltà. Nel pieno anonimato

Da quest’anno, la solidarietà che corre sul filo del telefono ha un numero verde gratuito: 800280233

Da quest’anno, la solidarietà che corre sul filo del telefono ha un numero verde gratuito: è l’800280233. Dall’altra parte della cornetta i volontari di «Telefono amico Mondo X», l’associazione che da oltre 20 anni offre un servizio di ascolto telefonico anonimo alle persone in difficoltà, che vivono uno stato di disagio psicologico o sociale. «Il numero verde», spiega Anna, una delle volontarie, «è stato attivato per noi dal Comune di Verona, ma è nostro desiderio che venga usufruito solo da chi si trova in situazione di bisogno. Per coloro che possono permettersi il costo di una telefonata, resta sempre attivo lo 045.8036363, a cui sono arrivate in questi 20 anni oltre 30 mila telefonate, 1.500, nel 2006».

Aggiunge Walter: «Siamo un gruppo di volontari decisamente assortito: tra noi ci sono insegnanti, studenti, casalinghe, liberi professionisti, impiegati, pensionati, che, nonostante le differenze di età, interessi ed esperienze personali, collaborano per formare un gruppo affiatato e omogeneo. Siamo sempre alla ricerca di nuovi telefonisti volontari: curiamo costantemente la loro preparazione, sia attraverso un corso di base di selezione sia con la formazione permanente attuata, oltre che dagli stessi volontari, da professionisti, psicologi, psichiatri e sociologi, che garantiscono la supervisione del servizio».

«Telefono amico Mondo X» è un quotidiano ascolto telefonico dalle 19 alle 23, il momento nel quale per le persone sole e con problemi diventa forte, spesso insopportabile, il senso di solitudine o di sofferenza.

«Noi garantiamo», chiarisce ancora Anna, «un ascolto attento e rispettoso, nel più assoluto anonimato. Dall’altra parte del filo di Telefono amico Mondo X c’è sempre qualcuno pronto ad aiutare, con empatia, con una presenza non giudicante, con l’accortezza di fare poche ma ben orientate domande».

«Empatia», un termine della psicologia che indica la capacità di provare gli stessi sentimenti di un’altra persona e che si contrappone ad antipatia, è l’atteggiamento chiave di questi volontari.

Precisa ancora Walter: «Noi vorremmo che il nostro messaggio di accoglienza arrivasse davvero a tutte quelle persone che sentono l’esigenza di parlare con qualcuno ed essere ascoltate, qualunque sia la motivazione della chiamata. Non si tratta di un servizio di intervento, ma esclusivamente di ascolto, dove è importante che l’operatore si inserisca nei momenti opportuni nella conversazione con parole che possano aiutare l’altro a capire cosa gli sta succedendo, piuttosto che dargli consigli. Deve nascere un dialogo in cui diventano fondamentali la fiducia, il rispetto, la dignità personale, senza pregiudizi, anche quando i problemi possono sembrare banali o addirittura imbarazzanti. A volte, anche solo un orecchio o una voce dall’altra parte del filo possono dare la sensazione di sentirsi meno soli».

«Del resto», conclude Anna, «Saper ascoltare non è semplice: è un’arte. Quante volte, anche dalle persone che ci vogliono bene, a cui riveliamo un problema, riceviamo consigli non richiesti e persino giudizi che possono condizionare! Così si resta con una grande confusione e con la sgradevole sensazione di sentirsi giudicati. Noi volontari vogliamo invece aiutare ad aiutarsi. Ascoltiamo, in assoluto anonimato, le difficoltà altrui, senza giudicare e con l’accortezza di fare poche ma ben orientate domande, con lo scopo di guidare la persona a vedere chiaro in se stessa: questo è l’impegno costante di noi operatori di Telefono Amico Mondo X. Chi vuole entrare nel nostro gruppo, ci può chiamare allo 045.8036363: unici requisiti sensibilità e ascolto, in una parola sola, si deve avere un orecchio amico».

di Emma Cerpelloni

 

Chi chiama

Quando il quotidiano crea ansia

In questi primi anni del Duemila perché si chiama Telefono amico Mondo X?
Spiega Walter: «Ci possono essere situazioni di malessere, a volte così vago, che non si riesce a definirne i contorni. Ma ciò fa stare male e fa provare la sgradevole sensazione di non riuscire a esprimere fino in fondo le proprie potenzialità. Telefonano persone che stanno attraversando momenti di disorientamento di fronte a situazioni non proprio gravi, ma delicate, oppure familiari che vivono ricoveri ospedalieri dei propri cari con profondo dolore».

Più in dettaglio Walter fa alcuni esempi: «C’è la sorella con cui non si va più d’accordo, il figlio adolescente con le sue ribellioni, una svolta radicale della vita, come cambiare casa o città; una proposta allettante di lavoro che però confonde, oppure la scelta fra matrimonio, convivenza, o il desiderio di avere un figlio, ma si ha tanta paura. Tutte difficoltà che fanno parte del normale svolgersi della vita e per le quali non c’è bisogno dell’aiuto di uno psicologo. Basta un orecchio che sappia ascoltare, serve qualcuno che aiuti ad aiutarsi».

E.CERP.

Un orecchio amico contro la solitudine
Tag:                 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *